Mihajlovic riceve le prime positive impressioni positive, bene i singoli e i giovani. Ma la squadra verrà ancora modificata, ci sarà da lavorare
Finalmente il Torino scende in campo in competizione ufficiale. E lo fa con un 4-1 roboante ai danni di una Pro Vercelli non di certo impegnativa da affrontare, ma splendido partner in quella che è una cornice festosa al “Grande Torino”. Davanti a oltre diecimila spettatori, gli applausi sono per tutti: da Longo, ai giocatori vercellesi, ma soprattutto ai granata, e a Sinisa Mihajlovic, che quando chiamato in causa non ha mancato di rispondere con affetto ai suoi nuovi tifosi.
Nel mezzo, c’era una partita da affrontare: e il Toro l’ha fatto sicuramente bene. Ottima prova di diversi singoli, soprattutto Ljajic, chiamato a fare la differenza in questa squadra; e buona anche la gara dei giovani in campo: da Barreca a Boyè, l’esuberanza della prima volta ha pagato, mettendo in luce soprattutto i pregi di giocatori sui quali il Torino può e deve avere la forza (dopo le dichiarazioni di inizio stagione, siamo sicuri che sarà così) di puntare.
Una partita, un test, che ha permesso di valutare l’andamento della squadra, ma che lascia apertissimo un quesito: quale squadra? Già, perché Mihajlovic stesso sa che da qui al termine del calciomercato molte cose cambieranno. A centrocampo, per esempio, sarà difficile ritrovare Vives, ieri leader; e in difesa, poi, dei quattro giocatori oggi in campo potrebbe essere titolare ai blocchi di partenza, forse, solo Moretti, considerati lo strappo con Maksimovic, la trattativa avviata da giorni con la Roma per Peres, e soprattutto la richiesta già in terra austriaca da parte dell’allenatore di un centrale veloce, che potesse proprio alternarsi all’attuale vicecapitano granata. Per non parlare della porta, dove tutto è ancora da capire.
È un Toro a due facce: quella che convince, fortunatamente, è per i giocatori che quest’anno sono tutti (o quasi) destinati a rimanere. L’altra, in verità, una faccia non sembra nemmeno averla: è un magma in continuo movimento, materia in evoluzione che ancora fatica a trovare la sua forma. È potenzialmente buona, perché questo Torino, effettivamente, lo è, ma necessita ancora di tanto lavoro. Buona la prima, Toro, ma qualcosa ancora da capire e da scoprire. Poi, la stagione potrà davvero cominciare.
Lo ero sì. Pubblicista. Poi avendo un’altra attività principale e famiglia ho smesso, pur a malincuore.
Vabbè… oggi scrivo uan cosa in un posto e mi esce in un altro… mah… sarò io…
no capita,a volte non si riesce a rispondere dove si vorrebbe
Chissà chi sono i due richiesti che non sono stati venduti, due che ha detto Miha non sono quelli che credete voi.
Secondo me quella è stata solo una battuta finale per evitare che la valutazione salga ancora, ma sono quelli noti.
Mah… non vedo il nesso… non è che se son stati chiesti altri due giocatori che non si sa chi sono la valutazione di quei due che invece son noti si blocca… 🙂
ahah @tric allora ce l’hai per vizio a vedere intrighi dappertutto :))))))
Era una risposta alla domanda di Bobogranata postata nel posto sbagliato. Sorry.
Vabbè… oggi scrivo uan cosa in un posto e mi esce in un altro… mah…
Articolo ozioso. Quando non c’é nulla da dire meglio non dire niente. Si risparmiano tempo e fatica, e si fa risparmiare tempo anche ai lettori, che non ne perdono leggendo il nulla.
Sei un giornalista … ?